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Chiamaka Sandra Madu ha vinto con NIDI VUOTI la VI edizione di UN PONTE DI PAROLE 2021.

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Chiamaka Sandra Madu

Si parla tanto, ultimamente, degli Afroitaliani. Sono giovani nati in Italia, spesso non riconosciuti come figli legittimi di questo Paese, tanto che a molti non è stata ancora concessa la cittadinanza. Altri sono arrivati in Italia in tenera età e, pur avendo imparato qui a camminare e a parlare, non vengono riconosciuti ufficialmente come nostri connazionali.

Chiamaka Sandra Madu, nata in Nigeria, giunge in Italia a soli sei mesi. Qui ha frequentato le scuole, si è laureata e lavora. Ha lottato tanto prima di riuscire ad ottenere un documento che sancisse la sua effettiva nazionalità. Così, a 22 anni, mentre già frequentava l’Università, è diventata italiana acquisendo la cittadinanza davanti al sindaco di un paese delle Marche, nella provincia di Pesaro e Urbino.

“Tanta attesa per essere riconosciuta come mi sono sempre sentita: italiana, cittadina dello Stato di cui ho frequentato le scuole, parlato la Lingua e di cui ho studiato la Storia. Oggi vivo a Milano e lavoro a Monza e posso viaggiare, partecipare a concorsi letterari, muovermi con libertà senza bisogno di rinnovare ogni due di anni il mio permesso di soggiorno”.

Ma la fatica non è finita del tutto: c’è ancora chi mette in dubbio la sua reale appartenenza al Bel Paese perché si ferma ai suoi tratti somatici, al colore della sua pelle, senza riuscire ad accogliere una realtà.

“Ho fatto di tutto per essere accettata – scriveva Chiamaka Sandra Madu in un articolo qualche anno fa – non parlavo mai delle mie origini nigeriane solo per essere trattata alla pari dei miei coetanei. Poi, però, ho capito che stavo sbagliando perché nessuno può avere il diritto di sdoppiare una personalità, di negare diritti o costringere una persona a essere quello che non è o a fingere di essere altro da quello che è. Oggi sono fiera di essere Chiamaka Sandra Madu, italiana di origini nigeriane. Le mie radici sono nei miei capelli, nei miei tratti somatici, nel mio sorriso, nei miei valori. E nel cognome che, tradotto, significa Persona, essere umano”!

Chiamaka Sandra Madu è diventata cittadina italiana il 9 luglio 2020

Finalmente la nostra giovane amica ha potuto partecipare a incontri, convegni, concorsi di poesia, sottoponendo i suoi versi e le sue canzoni ai lettori e agli studenti di varie scuole d’Italia. Ha accolto di buon grado l’invito a partecipare al bando della VI edizione del Premio Letterario “Un Ponte di Parole 2021“, indetto da deComporre Edizioni e incentrato proprio sui temi dell’integrazione, la pacifica convivenza, l’accettazione delle diversità come valori. Un concorso che ha vinto con la raccolta inedita “Nidi Vuoti” che ora è in corso di stampa e uscirà prossimamente.

“Ho raccontato in versi quello che sento, che ho vissuto, che spero. Ho diviso il libro in più sezioni e ho chiesto all’amico e poeta Soumaila Diawara, arrivato in Italia dal Mali e impegnato per i diritti umani, di scrivere una Prefazione. Sono stata contenta di vincere e di avere l’opportunità di pubblicare finalmente un libro mio con il quale spero di poter girare per scuole e gruppi, associazioni e comuni d’Italia per sensibilizzare l’opinione pubblica su problemi di grande e drammatica attualità. Ringrazio la Giuria che ha voluto premiarmi e anche la città di Gaeta che non conoscevo e dove andrò presto a ritirare i miei libri”.

Un grande grazie, infine, Chiamaka Sandra Madu lo manda alla psicologa Sara Furnari che, senza conoscerla, ha voluto commentare i suoi versi, riconoscendone il valore universale e la bellezza. Anche noi che scriviamo, del resto, siamo rimasti colpiti favorevolmente da questa ragazza alla quale auguriamo ogni bene e una bella carriera poetico-culturale costellata di tanti altri successi!

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a cura di: SANDRA CERVONE – Presidente di deComporre APS