Portare la voce delle pazienti: a Stresa un appello per una medicina più umana

📍 Stresa, 3 luglio 2025 — In un contesto di grande rilievo scientifico e clinico, il convegno “Update sui tumori ginecologici” ha ospitato un momento di straordinaria intensità umana: l’intervento di Maria Teresa Cafasso – presidente dell’associazione ALTo – che ha portato la voce delle pazienti oncologiche all’interno del dibattito medico-scientifico. Un contributo che ha saputo intrecciare emozione, consapevolezza e una visione concreta del futuro della medicina.
🎙️ Una testimonianza che lascia il segno
«Essere invitata a parlare davanti a clinici, ricercatori e professionisti della salute è stato un onore immenso e un’emozione profonda» – ha dichiarato Cafasso. «Ho cercato di raccontare cosa significhi davvero convivere con una diagnosi di tumore ovarico. Ho parlato del valore della ricerca, della necessità di cure sempre più personalizzate, ma soprattutto dell’importanza di ascoltare chi quella malattia la vive sulla propria pelle, ogni giorno».
Il suo intervento ha sottolineato un principio fondamentale: la ricerca ha senso solo se parte dai bisogni reali delle persone. Ogni dato, ogni scoperta, ogni innovazione deve tornare a chi lotta – come speranza concreta.
🧬 Ricerca, cura, miglioramento: tre parole chiave
Il titolo dell’intervento – “L’importanza della ricerca per curare meglio e di più” – racchiude tre concetti centrali: ricerca, cura e miglioramento. «Sono parole che intrecciano la nostra vita alla vostra» – ha detto Cafasso rivolgendosi alla platea. «Siamo tutte facce della stessa medaglia: pazienti, clinici, oncologi, ricercatori e associazioni. Tutti uniti da un obiettivo comune: trovare risposte per le pazienti».
🤝 Nessuna decisione su di noi, senza di noi
L’associazione ALTo – acronimo di “Associazione Lotta al Tumore Ovarico” – nasce dal basso, dall’incontro tra donne che hanno vissuto la malattia e che non vogliono essere solo portavoci di disagio, ma protagoniste attive del proprio percorso di cura. «Non siamo nate a tavolino, non siamo un progetto strategico. Siamo donne che si sono incontrate e che hanno deciso di esserci, di contare» – ha spiegato Cafasso.
Il motto dell’associazione è chiaro e potente: “Guarire tutte, nessuna esclusa”. E il principio che guida ogni azione è altrettanto forte: “Nessuna decisione su di noi, senza di noi”. Perché le pazienti non sono solo destinatarie di cure, ma risorse preziose, portatrici di competenze vissute su cui costruire una medicina più efficace e più umana.
👩⚕️ Il ruolo della Dottoressa Laura Zavallone
Un ringraziamento speciale è stato rivolto alla Dottoressa Laura Zavallone – dirigente medico e responsabile del Gruppo Interdisciplinare Cure (GIC) per i Tumori Ginecologici presso l’Ospedale degli Infermi di Biella. In qualità di responsabile scientifica del convegno, la Dottoressa Zavallone ha saputo costruire un programma multidisciplinare che ha dato spazio non solo alla scienza, ma anche all’umanità della cura. La sua sensibilità nell’includere la voce delle pazienti ha reso l’evento un esempio virtuoso di medicina partecipata.
🌱 Un’alleanza per cambiare il sistema
«Siamo qui per offrire la nostra esperienza, il nostro vissuto, la nostra rete e il nostro impegno» – ha concluso Cafasso. «Insieme possiamo davvero migliorare il sistema. Siamo alleate, non spettatrici».
Un messaggio potente, che ha risuonato forte tra le mura del convegno di Stresa, ricordando a tutti che la scienza più avanzata ha bisogno di un cuore che ascolta. E che ogni progresso, per essere davvero tale, deve partire dalle persone.
📌 Per saperne di più sull’associazione ALTo e sulle sue attività: www.altolottatumoreovarico.it
Link del video su YouTube: UPDATE SUI TUMORI GINECOLOGICI, STRESA 3-4 luglio 2025. L’IMPORTANZA DELLA RICERCA PER CURARE MEGLIO – YouTube
Visualizzazioni: 161a cura di: Maria Vaudo