Loto Odv: Insieme per le Donne contro i Tumori Ginecologici

In questa esclusiva intervista per Gaetanews24.it, Manuela Bignami, Direttrice Operativa di Loto Odv, condivide la missione e l’impegno di un’associazione nata nel 2013 per sostenere le donne colpite da tumori ginecologici, in particolare il carcinoma ovarico. Loto Odv opera con dedizione su tre pilastri fondamentali: informazione, prevenzione e sensibilizzazione; supporto alle pazienti e alle loro famiglie; e ricerca scientifica a favore delle strutture cliniche.
Loto Odv si distingue come un faro di speranza, offrendo informazioni accessibili e aggiornate per colmare un vuoto conoscitivo su queste patologie e promuovendo la prevenzione e la diagnosi precoce per ridurre la mortalità. Attraverso collaborazioni di rilievo e progetti innovativi, come il Loto Care Center, l’associazione punta a migliorare la qualità della vita delle donne durante il percorso di cura. Inoltre, si impegna nel supporto psicologico e pratico alle famiglie, affinché non affrontino mai questa sfida da sole.
Con una rete di solidarietà che si estende oltre i confini nazionali e iniziative per la raccolta fondi destinate alla ricerca, Loto Odv dimostra ogni giorno che l’unione e il sostegno possono fare la differenza nella lotta contro i tumori ginecologici. Grazie a questa intervista, Gaetanews24.it offre uno sguardo approfondito su un’associazione che da oltre un decennio opera al fianco delle donne e delle loro famiglie.
1. Come e perché è nata Loto Odv, e quali sono i tre pilastri su cui si fonda la sua azione?
Loto Odv nasce nel 2013 dal bisogno di dare voce alle donne colpite da tumori ginecologici, in particolare dal carcinoma ovarico. Il tumore ovarico è una malattia ancora oggi poco conosciuta e spesso diagnosticata tardivamente perché non esiste screening e i sintomi sono aspecifici. La missione dell’associazione è creare una rete di ascolto, supporto e informazione che unisca pazienti, familiari, medici e volontari. Ricerca scientifica, supporto alle pazienti, informazione e sensibilizzazione sono le tre parole chiave dell’associazione.
2. Come è nata la collaborazione tra Loto Odv e il Policlinico Gemelli, e quale ruolo ha avuto il professor Giovanni Scambia nel progetto?
Il professor Scambia ha sostenuto da subito la missione dell’associazione, contribuendo alla nascita del Loto Care Center, un progetto pilota che rappresenta oggi un modello di accoglienza e supporto integrato.
3. Quali servizi specifici offre il Loto Care Center e come supportano le pazienti oncologiche durante le terapie?
Loto Care Center non è (solo) un luogo, ma un sostegno concreto per tutte le donne che quotidianamente si sottopongono alle terapie oncologiche, offrendo un orientamento all’interno del Policlinico, un punto di ascolto e informativo, un sostegno burocratico per eventuali pratiche previdenziali e legali. Le proposte a supporto delle pazienti sono numerose: tra queste i trattamenti di estetica oncologica a mani e piedi per contrastare gli effetti collaterali delle terapie, le “consulenze del sorriso” con un team specializzato di igienisti dentali UNID (Unione Nazionale Igienisti Dentali) per impostare una corretta igiene orale durante la chemioterapia, i massaggi miorilassanti.
E poi il “servizio tisane” in reparto, la possibilità di prenotare il servizio di accompagnamento “Ugo” per visite mediche o commissioni e persino una prima consulenza gratuita per questioni legali e previdenziali legate alla malattia; alle donne in terapia vengono anche donati copricapi e parrucche per l’alopecia da trattamento chemioterapico, oltre a prodotti di aziende specializzate per una cura delicata di viso e corpo.
4. Quali iniziative di informazione, prevenzione e sensibilizzazione vengono promosse da Loto Odv per affrontare il carcinoma ovarico?
L’associazione promuove campagne informative durante tutto l’anno attraverso incontri nelle scuole, webinar, workshop aziendali. Maggio è il mese dedicato al carcinoma ovarico, periodo in cui gli appuntamenti di approfondimento si focalizzano su questa patologia in particolare.
5. In che modo Loto Odv supporta le famiglie delle pazienti e le coinvolge nel percorso di cura?
Il nostro obiettivo è quello di coinvolgere l’intero nucleo familiare nel processo di cura; per questo Loto offre supporto psicologico anche ai familiari, organizza momenti di confronto e formazione, e crea spazi di condivisione e ascolto per affrontare insieme il percorso oncologico.
6. Quali sono i regali solidali proposti dall’associazione e in che modo contribuiscono a sostenere i progetti di Loto Odv?
Dalle bomboniere per cerimonie alle confezioni natalizie, dagli oggetti artigianali ai prodotti personalizzati: sono numerosi ed eterogenee le proposte tra cui scegliere. I regali solidali sostengono economicamente i servizi alle pazienti e il finanziamento della ricerca.
7. Come possono le persone partecipare e dare il proprio contributo alle attività di Loto Odv, sia come volontari che attraverso iniziative solidali?
Chiunque può contribuire diventando volontario, effettuando una donazione, devolvendo il 5×1000, organizzando raccolte fondi o semplicemente diffondendo il messaggio dell’associazione. Ogni gesto è prezioso per costruire una rete di solidarietà.
8. Quali sono gli obiettivi futuri di Loto Odv per ampliare il supporto e rafforzare la ricerca e il trattamento del carcinoma ovarico?
Il sogno di Loto è che ogni donna possa avere accesso a cure adeguate, informazioni chiare e una rete che non la lasci mai sola. Per realizzarlo lavoriamo per finanziare progetti di ricerca innovativi, potenziare la rete nazionale di supporto, estendere le campagne di prevenzione e formare nuovi volontari. È fondamentale poi favorire la nascita delle Ovarian Unit, con l’individuazione a livello nazionale dei centri di riferimento per il trattamento della patologia: per questo effettuiamo azioni di advocacy con le istituzioni.
Per ulteriori informazioni: Loto /Insieme contro il tumore ovarico
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Visualizzazioni: 126a cura di: Maria Vaudo