Un Professore, un Salice, un Sorriso: L’Eredità Silenziosa di Giovanni Scambia

📖 Un momento che dice tutto
A volte, nella vita, tutto si raccoglie in un solo gesto. Un sorriso, uno sguardo, una presenza che parla senza bisogno di parole. È ciò che è accaduto quel giorno, sotto i rami sospesi di un salice, dove la luce filtrava tra le foglie come una carezza. Davanti al Professore, una coppia di sposi, Laura e Francesco, lo ascoltava con occhi pieni di fiducia. E lui, Giovanni Scambia, sorrideva. Un sorriso che abbracciava, che accoglieva, che diceva tutto.
👨⚕️ Il Professore che sapeva farsi ponte
In quell’immagine si coglieva la sua essenza: un uomo capace di camminare tra sapere e cura, tra scienza e cuore, tra parola e silenzio. Non ha tenuto un discorso, non ha spiegato un brano. Ha letto. Ha lasciato che le parole parlassero da sole. “Fu un bacio d’amore, un lungo bacio di puro amore.” Un augurio senza tempo, un invito a vivere un amore che non pretende, che non possiede, ma che accoglie e illumina.
🍃 La forza della semplicità
Giovanni Scambia era così: capace di togliere il superfluo, di arrivare all’essenza. Preferiva un sorriso a un proclama, la presenza silenziosa all’autocelebrazione. Era il Professore, sì, ma anche il fratello, il padre, l’amico. Un uomo che, nella solennità del suo ruolo, sapeva restare umano. Coniugava rigore e tenerezza, scienza e cuore. E in questo stava la sua grandezza: nella capacità di farsi piccolo per far spazio all’altro.
🌤️ Un’eredità che resta
Oggi quell’immagine resta viva. Il Professore che sorride. Una coppia che lo guarda con fiducia. Il salice che protegge. La luce che accarezza ogni cosa. È così che vogliamo ricordarlo. Non solo per ciò che ha fatto, ma per come ha saputo essere. Con la grazia della semplicità. Con la forza della gentilezza. Con la verità di chi non ha mai avuto bisogno di alzare la voce per lasciare un segno.
🎥 Dal video: le parole di Giovanni Scambia
“Il bacio. Poi ti rigirasti su un fianco, posando il capo sul mio braccio. Ti guardai. Tutto il cielo e la terra si specchiavano nei tuoi occhi. Seguitammo a guardarci. Mi pareva che avrei potuto annegare nei tuoi occhi. Poi ti accarezzai il viso, ci baciammo, ti trassi a me. Ti strinsi. Con l’altra mano ti frugavo tra i capelli. Fu un bacio d’amore. Un lungo bacio di puro amore.”
✍️ Parole di Giusy Palermo
🌿 Ci sono persone che non insegnano con le parole, ma con la loro presenza. Che non cercano applausi, ma sanno ascoltare. Che non brillano per rumore, ma per luce. E in quel sorriso, sotto un salice d’estate, Giovanni Scambia ha insegnato a tutti noi che la vera grandezza è saper essere umani, con umiltà, con grazia, con amore.
Visualizzazioni: 285a cura di: Maria Vaudo