Mitrano: le Vie del Giubileo quale opportunità di sviluppo.

Le vie del Giubileo quale opportunità di crescita e sviluppo per l’intera Regione, ed in particolare per i territori della provincia di Latina.
Una straordinaria iniziativa promossa dalla Regione Lazio e da Arsial che abbiamo presentato questa mattina a Gaeta nella prestigiosa cornice di Palazzo De Vio presso l’Arcidiocesi di Gaeta.
Un progetto che possiamo soltanto definire geniale perché ha coniugato tutta una serie di fattori strategici: patrimonio culturale, patrimonio storico-paesaggistico-religioso, tradizione enogastronomica, patrimonio agricolo.
Tutte queste componenti ben miscelate costituiscono la piattaforma vincente su cui si innesta l’iniziativa fortemente voluta dall’assessore al bilancio e all’agricoltura Giancarlo Righini in collaborazione con l’Arsial (agenzia regionale che si occupa dello sviluppo dell’agricoltura) significativamente denominata “Le vie del Giubileo: un cammino di fede e spiritualità tra luoghi, sapori e tradizioni”.
Il Giubileo del 2025 calamiterà nella nostra magnifica regione milioni di pellegrini. Quale migliore occasione per promuovere le eccellenze del Lazio e di generare un forte impatto in termini di visibilità e sviluppo economico.
La Regione Lazio ha stanziato 1 milione e mezzo di euro per il sostegno alle imprese locali, per il loro sviluppo e per la loro crescita territoriale. Ogni provincia ospiterà una serie di eventi che uniranno fede, tradizioni, sapori, seguiti da appuntamenti mensili legati alle festività religiose e popolari.
La Regione Lazio vanta un patrimonio religioso di grande valore e spiritualità tale da richiamare l’attenzione di numerosi pellegrini. L’obiettivo di questo progetto è proprio quello di trasformare il pellegrino di oggi nel turista di domani.
Una ghiotta opportunità per far conoscere l’identità del Lazio a livello internazionale, posizionando la Regione come un modello di integrazione tra spiritualità, storia ed enogastronomia.
Il pellegrino, il visitatore, il turista visiterà i luoghi della fede e della spiritualità tra Abbazie, monasteri, santuari ma potrà poi soffermarsi ad apprezzare del nostro patrimonio paesaggistico, agricolo ed agroalimentare.
L’obiettivo è infatti quello di valorizzare le eccellenze agroalimentari del territorio, associandole ai percorsi religiosi del Lazio, creando un legame unico tra tradizioni enogastronomiche e spiritualità. I prodotti tipici diventano così protagonisti di un’esperienza che unisce il gusto alla scoperta dei sentieri di fede, offrendo una visione integrata del patrimonio culturale e naturale della regione.
Dobbiamo lasciare un’eredità duratura in termini di conoscenza, relazioni e sviluppo territoriale e turistico.
Fede, cultura e sviluppo economico sintetizzati in un unicum che dovranno produrre valore e rendere in termini aggiuntivi gli investimenti e le risorse che la Regione Lazio metterà a disposizione di tutti gli attori coinvolti.
Le province rappresentano il centro nevralgico di questo sistema integrato di sviluppo e di crescita economica che non è più romanocentrico.
Ringrazio tutti coloro che sono intervenuti oggi a Gaeta: l’assessore Giancarlo Righini, cuore pulsante della Regione, sempre disponibile a sposare iniziative e progetti di qualità, il commissario straordinario dell’Arsial Massimiliano Raffa, l’assessore al turismo Elena Palazzo, il collega consigliere regionale Vittorio Sambucci, il sindaco di Gaeta Cristian Leccese. Ed ovviamente il Presidente Rocca che guida una squadra che lavora compatta per il bene della Regione Lazio.
Un saluto ed un ringraziamento particolare lo rivolgo all’Arcivescovo di Gaeta Monsignor Pier Luigi Vari che ci ha ospitati presso Palazzo De Vio.
Visualizzazioni: 76a cura di: Consigliere Regionale del Lazio Cosmo Mitrano