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La fine di un anno “particolare”.

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“Il motivo più importante per lavorare a scuola è il piacere nel lavoro, piacere nel suo risultato, e la consapevolezza del valore del risultato per la comunità” (A. Einstein).

Agli inizi di settembre, nonostante l’emergenza sanitaria fosse ben lontana dall’essere un brutto ricordo, con coraggio, determinazione, tenacia e un immenso desiderio di rinascita la nostra scuola ha spalancato le proprie porte a docenti ed alunni, che con trepidazione, sono ritornati in aula pronti a cimentarsi in una nuova sfida: garantire la relazione e la qualità educativa attraverso un progetto globale di ripartenza.

Quest’anno scolastico è stato caratterizzato dall’ osservanza delle misure antiCovid: accessi ed uscite scaglionati, utilizzo di mascherine, rispetto del distanziamento sociale e tutti i procedimenti necessari per poter lavorare con serenità ed in sicurezza.

Un’esperienza didattica nuova per noi adulti, ma anche per i più piccoli che pur non capendo appieno la reale complessità e drammaticità degli avvenimenti hanno vissuto in prima persona le limitazioni e le deprivazioni imposte dalla pandemia dovendo adattarsi ad un nuovo modo di fare scuola.

Nonostante il clima di incertezze e difficoltà, noi docenti ci siamo impegnati con sapienza e passione continuando ad offrire percorsi educativi e formativi di valore a cui gli alunni hanno partecipato con assiduità ed entusiasmo assumendo comportamenti responsabili e collaborativi.

Giorno dopo giorno, mese dopo mese, dopo tentativi, successi, affanni, rimodulazione di obiettivi e piani progettuali intervallati da un breve periodo di didattica a distanza, si è arrivati all’8 giugno, una “fine d’anno diversa che lascia campo all’ originalità- come ha detto la Preside della Principe Amedeo Maria Angela Rispoli sottolineando come, sia pure nell’incertezza del tempo vissuto, “ci siano state luci che non si sono mai spente, voci che non hanno smesso di farsi sentire…”.

Ma come concludere il percorso educativo didattico intrapreso senza poter svolgere recite, saggi,  senza poterci abbracciare e riunire negli spazi preposti?

I docenti delle scuole primarie “Don Bosco” e “Mazzini” hanno scelto di condividere assieme agli studenti momenti di riflessione e di rivisitazione dell’ intero anno scolastico appena trascorso: attraverso la rievocazione degli eventi che maggiormente hanno caratterizzato la vita della classe  si è compiuto un viaggio a ritroso nel tempo che ha scaldato i cuori ed inumidito gli occhi.

Musiche e balli su brani famosi, interattività con i personaggi dei fumetti e delle fiabe, canzoncine mimate,  hanno “coronato e colorato” gli ultimi giorni di scuola  in un’atmosfera ricca di significati .

I movimenti sincronizzati, le espressione dei volti dei bambini, gli ammiccamenti precisi, ordinati e coordinati hanno reso queste giornate un ulteriore momento di verifica e rendicontazione delle attività  e degli itinerari educativi  svolti .

Intenso e vibrante di commozione è stato il saluto delle classi quinte.

Gli alunni si sono esibiti in trascinanti coreografie di  brani attinti dal variegato mondo della musica pop e moderna in una raffinata ed armonica successione di medley e remix: il risultato è stato una rappresentazione autentica che ha trasmesso emozioni forti  incantando e catturando l’attenzione dei  docenti e dei rappresentanti di classe  presenti alla manifestazione.

Gli alunni dopo aver ricevuto, a suggello del percorso appena terminato, il diploma ed il copricapo,  hanno sancito l’addio alla scuola primaria suonando per l’ultima volta la campanella e avviandosi all’uscita tra gli applausi scroscianti dei loro compagni.

Sulle note dell’ Inno di Mameli hanno raggiunto i cancelli di ingresso dove, tra lanci di palloncini e coriandoli, in un clima di commozione generale, sono stati accolti dai loro genitori.

Il nostro anno scolastico si è concluso così : con tanta allegria ed orgoglio per i traguardi umani, culturali ed artistici raggiunti dai nostri ragazzi, ma anche con un pizzico di malinconia perché le separazioni sono sempre un po’ tristi .

Siamo consapevoli di esserci adoperati con professionalità, dedizione e determinazione, ma sappiamo che è sempre possibile fare meglio, spingersi un pochino oltre, superare gli ostacoli anche quelli che sembrano insormontabili.

Il nostro impegno come scuola è proprio questo: cooperare insieme  attorno a finalità, idee e principi condivisi facendo dell’intelligenza critica, dell’attualità, del dibattito,   dell’empatia, dei sentimenti, della “ribellione” culturale agli stereotipi, il  tratto distintivo dell’ Istituto a cui “apparteniamo” in un processo di crescita e di miglioramento continui…

A VOI RAGAZZI CHE SIETE STATI I PICCOLI EROI DI QUESTA PANDEMIA AUGURIAMO BUONE VACANZE CON L’AUGURIO CHE L’ANNO APPENA TRASCORSO SI CONFIGURI COME POINT D’UNION TRA LA FINE DELL’EMERGENZA SANITARIA ED UN FUTURO DI RINASCITA GLOBALE.

BUONA ESTATE!!!

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