Un’Ora Solare gelata con Amelio Mazzella su TV2000
Il Presepe di Ghiaccio più grande d’Italia a Gaeta fino al 14 gennaio 2024
Inaugurato, a Gaeta, il Presepio Marinaro animato dell’Associazione Culturale “Gaeta e il Mare”
Inaugurata l'8ª edizione del Villaggio Incantato di Babbo Natale a Gaeta
Balletto natalizio ispirato a
Carlo Bernari, una cerimonia per celebrare la sua figura di artista e di uomo
Il Sindaco Leccese accoglie in comune una scolaresca di Frontignan, comune gemellato con Gaeta
Il nuovo Palasport di Via Venezia diventa realtà!
Gaeta in salute. Sanità e territorio, una sinergia indispensabile. Breast Unit: una sanità al femminile
Porte aperte a Santa Lucia!
Al via la VIII edizione del Festivaldeigiovani® - Studenti da tutt'Italia per confrontarsi sul presente e sul futuro
A Gaeta arriva EasyPark: l’app per la sosta più diffusa in Italia
  • 1
  • 2
  • 3

Dal Governo 50mila €… briciole! Ridisegniamo il sistema delle politiche del Welfare.

Condividi

Gaeta, 29 Marzo 2020. “Le politiche dei servizi alla persona vanno ridisegnate secondo criteri che tengano conto del vero fabbisogno sul territorio e non parametri meramente quantitativi. Per essere più chiaro: bisogna ridistribuire contributi e risorse economiche in base ad un criterio di necessità e non in base al numero degli abitanti.

Facciamo quindi due conti e vediamo cosa è successo. Ieri sera, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha affermato che noi sindaci siamo le “sentinelle sul territorio”, affrontando la quotidianità, mettendoci la faccia e prendendo gli schiaffi talvolta giusti e talvolta non meritati. Da quando è scoppiata questa epidemia, ci sto mettendo cuore, anima, professionalità ed intuito per risolvere i problemi ed affrontare l’emergenza senza lasciare indietro nessuno. Talvolta ci sono riuscito altre no, ma sicuramente c’è tanto ma tanto impegno da parte mia e di tante persone volenterose.

Il tempo però è un fattore fondamentale, bisogna anticipare ed essere tempestivi nei provvedimenti ed interventi da attuare. E’ quindi con immediatezza che ho voluto destinare 500mila € delle risorse del nostro bilancio per sostenere chi in questo momento ne ha più bisogno. Da subito, ci siamo rimboccati le maniche andando ad intervenire con una manovra economica forte, adottando un criterio di priorità, ossia, quello di sostenere le fasce sociali più esposte all’emergenza sanitaria e alla crisi economica. Abbiamo ragionato con il cuore immedesimandoci nelle loro sofferenze e quindi abbiamo deciso di aiutare ancor di più le famiglie, pensando ai disoccupati, a chi ha perso il lavoro, abbiamo avuto un pensiero alla continuità educativa dei nostri figli diversamente abili, al sostegno scolastico per i nostri bambini, ai nostri nonni ed ai malati a casa.

Dopo l’annuncio roboante del nostro Premier, ho pensato che bello, finalmente! Arriveranno delle risorse straordinarie sostanziose per il nostro Comune, che si aggiungeranno a quelle che abbiamo destinato alle persone che in questo periodo non riescono ad avere soldi per fare la spesa. Ma il mio entusiasmo si è notevolmente ridimensionato poco dopo le dichiarazioni di Conte trasformandosi in una gran delusione: 400 milioni di € che corrispondono solo ad un contributo di 50mila € per il nostro Comune, che è esattamente il 10% di quanto abbiamo destinato e messo a disposizione per affrontare l’emergenza Covid-19 e per sostenere soprattutto le persone bisognose. L’emergenza del secolo vale solo 50mila € per i 21.500 cittadini del Comune di Gaeta? Pare proprio di sì, purtroppo.

Se avessimo stanziato 50mila € di risorse delle nostre casse comunali, saremo stati (giustamente) bersagliati da chi parla e blatera inutilmente. Mi rivolgo a quei “leoni da tastiera” e chi ha la critica e la polemica facile invitandoli a riflettere sull’operato delle nostra Amministrazione che forse sta facendo il possibile ed anche di più. Magari una pacca sulla spalla, al di là delle posizioni e visioni politiche, sarebbe un segno di grande maturità ed onestà intellettuale. Un sogno? Chissà!

Adesso torniamo alla cruda realtà. Al Presidente Conte dico, mi sarei aspettato tanto di più per i tuoi ed i nostri cittadini, ma ti ringrazio lo stesso, meglio poco che nulla e ti saluto con un detto popolare a me molto caro: aiutati che Dio ti aiuta”.

Firmato:
una sentinella che lotta per il suo territorio.

Visualizzazioni: 276
a cura di: Redazione