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“Cajeta Med Festival, il festival Internazionale della musica popolare” di Valentina Ferraiuolo

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E’ uno dei 60 progetti contenuti nel dossier “Blu, il clima della Cultura” che accompagna la candidatura di Gaeta a Città della Cultura 2026 è stato scritto da Valentina Ferraiuolo dell’Associazione APS Tamburo Rosso. Si tratta di un Festival Internazionale di Musica Popolare che si potrebbe tenere dalla fine del 2025 a tutto il 2026, con artisti di fama internazionale anche del Mediterraneo visto che “Tamburo e Ulivo” sono due elementi appartenenti a tutte le terre che si affacciano sul “Mare Nostrum”. “Cajeta Med Festival, il festival Internazionale della musica popolare”, che parte dal nostro repertorio tradizionale e che dona una caratteristica identitaria alla musica legata al territorio. Intende infatti promuovere, valorizzare, accogliere e custodire il repertorio multietnico del Mediterraneo, in cui le culture, le usanze e le tradizioni si incontrano e si mescolano. Un approdo culturale che, attraverso la musica, crea connessioni attraverso pensieri ed elementi comuni delle tante culture mediterranee, simboli di pace e accoglienza tra i popoli e del viaggio, quello di Enea e della sua nutrice Cajeta. La musica popolare, del esto, è forse l’elemento più tradizionale, più vero, più antropico dei popoli e delle comunità. Le civiltà del Mediterraneo sono fondate sulla musica popolare che accomuna le realtà che si affacciano su questa vasta area. Sarà affascinante e utilissimo ripercorrere il Mediterraneo, mettere in mostra in un solo grande Festival Turchia, Grecia, Albania, Puglia, Calabria, Sicilia, Campania, Lazio, formando magari un’orchestra del Mediterraneo.

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